mercoledì 18 febbraio 2015

Storie d'artisti all'Arsenale, tra genius loci ed esotismi


Da un paio di anni sto promuovendo, in collaborazione con alcune associazioni culturali, serate di approfondimento dedicate ai singoli artisti, secondo un format che utilizza la forma narrativa. Un racconto per immagini, una storia dell’arte fatta di storie, dando spazio, non solo alle opere e a tutto cio’ che è importante per un’analisi storico-artsitica (le influenze stilistiche, il contesto culturale, i documenti e le fonti) ma anche, ove è possibile, a tutti quegli aspetti in grado di raccontarci gli artisti come uomini, con le loro disavventure, le particolarità caratteriali e i misteri ancora irrisolti attorno alla loro vicenda umana e artistica.

Gli artisti sono stati selezionati secondo due criteri: Quelli degli incontri di marzo (che si terranno di martedì a partire dal 10 marzo alle ore 20:30) sono stati selezionati in base al principio del genius loci: abbiamo scelto artisti che hanno operato in ambito bresciano e che hanno lasciato tracce sul territorio.
Sono, infatti, artisti che possiamo ammirare esplorando e riscoprendo il nostro territorio: Savoldo, Romanino, Moretto e Vantini, per approfondire anche il discorso architettonico. Per quanto riguarda gli artisti di maggio invece, il criterio di selezione è stato diverso: sono stati scelti soprattutto alla luce di grandi mostre in programma in Italia e all’estero.
In questo modo il pubblico, già stimolato dall’idea di visitare le mostre in corso o in programma, ha la possibilità di conoscere meglio i protagonisti di questi grandi eventi.
martedì 12 maggio -> Giotto -> che sarà in mostra a Milano dal 2 settembre 2015
martedì19 maggio -> Paul Gauguin -> Protagonista di una mostra a Basilea visitabile fino al 25 giugno
martedì 26 maggio -> Paul Klee -> tra i protagonisti della mostra “Il Demone della Modernità. Pittori visionari all’alba del secolo breve”la mostra a Rovigo, a Palazzo Roverella dal 14 febbraio al 14 giugno “.

 Quest’ultimo incontro potrebbe essere lo spunto per organizzare una visita alla mostra di Rovigo, insieme a chi ha partecipato al corso e ad altri amici della Fondazione l’Arsenale. Oppure, trattando Paul Klee, si potrebbe organizzare un workshop pomeridiano dal titolo – La forma del tempo. Il colore della Musica. Valuteremo in base alla risposta del pubblico. Anche perchè questa iniziativa è volta ad avvicinare il pubblico alla storia dell’arte e all’Arsenale, quindi le proposte vanno costruite anche in base al sentimento e alla risposta di chi parteciperà. Per info e iscrizioni info@arsenaleiseo.it

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