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Foto S. Anisetta |
Devo ammettere poi che la Gallery research IFD è uno spazio molto interessante, luminoso e camaleontico.
La mostra Sign of the Times di Luca Crescenzi, curata da Gianluca Ranzi, mi ha catapultato in un mondo divertente, eclettico e colorato, digital-pop.
La mostra mi ha colpito per i riferimenti al mondo della musica e contemporaneamente a quelli della scultura classica greca...persino l'Antinoo era in chiave pop.
E' stato piacevole e divertente osservare i ritratti di David Bowie, Amanda Lear, Salvador Dalì, Marcel Proust e tanti altri personaggi della letteratura, della moda, interpretati in chiave così sintetica e digitale.
Filo conduttore... l'origine du monde...però il corrispettivo maschile di quella di Courbet.
Note folkloristica...c'era persino Elisabeth Taylor!
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Foto S. Anisetta |
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Foto S. Anisetta |
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