mercoledì 5 marzo 2014

Avan..che? Cosa sono le avanguardie storiche?



Inizierà martedì 11 marzo il corso dedicato alle Avanguardie Storiche. In questo post introdurrò l'argomento per incuriosirvi un po'!

Tra il 1900 e il 1930 si sviluppano alcuni movimenti artistici innovativi, che danno vita ad un’arte rivoluzionaria, un’arte che agisce fortemente sulla sensibilità degli individui.

Il termine “avanguardia” viene desunto dal linguaggio militare: avanguardia come avanscoperta, esplorazione e quindi, in arte, come laboratorio di sperimentazione, previsione e scommessa con il futuro. Le avanguardie consistono in gruppi di artisti che si riuniscono per affinità di pensiero o di stile, un antenato di avanguardia sono stati i Nabis. Le avanguardie vengono annunciate da singole personalità (Munch, Ensor , Cezanne, Van Gogh…) appartenenti per lo più al clima post-impressionista e simbolista.


Le avanguardie cercano nuove soluzioni espressive possibili anche grazie all’invenzione e alla definitiva affermazione della fotografia come mezzo per rappresentare ed imitare la realtà. La prima guerra mondiale segna una rottura e apporta molti cambiamenti in ambito artistico.

Molti artisti delle prime avanguardie (fauvismo, cubismo, futurismo, espressionismo) muoiono durante la guerra, gli artisti superstiti continuano o individualmente o dando vita a nuovi movimenti. Il più innovativo movimento post-bellico è il Dadaismo, che ha come punto di riferimento l’oggetto d’arte stesso e il fine dell’anti-arte: l’arte deve essere distrutta.

L’altra avanguardia del periodo post-bellico è il Surrealismo che interpreta il quadro come fondamentale supporto in cui esprimere l’inconscio, rivelando misteri interiori.

L’avanguardia rifiuta il concetto di tradizione e consumo elitario, tende a mantenere una propria distanza dai processi di massificazione: l’artista d’avanguardia insorge contro una realtà storica specifica: la cultura di massa vista come degradante.

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