venerdì 2 febbraio 2018

Nuovi studi, nuovi progetti: il 2018 inizia con... Duchamp a Bologna!

 L.H.O.O.Q. (1919/1964) di Marcel Duchamp

E' un po' che non scrivo...ma davvero...gli ultimi mesi sono stati saturi di impegni. Questo ovviamente mi riempie di gioia e mi carica molto...soprattutto alla luce del percorso che ho deciso di intraprendere per i prossimi due anni: la Scuola di Specializzazione in beni storico-artistici presso l'Università di Bologna.
Così dopo l'Università e dopo il Master si torna a studiare, anche se in realtà è una Scuola molto operativa e si lavora soprattutto su progetti.

Questo nuovo impegno rappresenta senza dubbio un grande stimolo per far crescere ulteriormente la mia curiosità e la mia passione per la storia dell'arte.
Mi attendono già molti impegni, che racconterò post dopo post. A breve per motivi di lavoro e di studio sarò a Bergamo, Bologna, Milano, Reggio Emilia e Firenze. Se riesco anche a Rimini.

Insomma mi aspettano mesi particolarmente intensi.
Intanto ho già fatto tappa a Bologna, dove ho visitato la mostra Duchamp, Magritte, Dalì i Rivoluzionari del '900 a Palazzo Albergati.


In mostra sono presenti circa duecento opere, tutte provenienti dall’Israel Museum di Gerusalemme, suddivise in cinque sezioni tematiche: Accostamenti Sorprendenti; Automatismo e Subconscio; Biomorfismo e Metamorfismo; Il Desiderio, La Musa, La Violenza; e Il Paesaggio Onirico.

La mostra è piacevole, l'audioguida abbastanza esauriente. Presenti in mostra opere particolarmente significative come Ruota di Bicicletta del 1913  e L.H.O.O.Q. (1919/1964) di Marcel Duchamp,
Le Chateau de Pyrenees (1959) di Magritte, Surrealist Essay (1934) di Dalí.

Poco riuscita la copia del volto di Mae West....non rende l'idea del progetto di Dalì conservato al museo teatro di Figueras.
Bologna vale sempre una gita. La mostra non è indimenticabile, ma ha comunque opere interessanti....da non perdere le bambole inquietanti di Hans Bellmer!
La mostra è visitabile fino al 25 febbraio 2018.

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