Da anni collaboro attivamente con il FAI: un'esperienza molto interessante e stimolante che mi ha portato a conoscere meglio questo territorio e a scoprire veri e propri tesori.
Uno di questi è senza dubbio il
sito archeologico rinvenuto in seguito a indagini nel 2003, presso Predore. I lavori di valorizzazione sono iniziati nel 2008 e si sono conclusi nell'aprile del 2012 quando le
Terme romane sono state presentate al pubblico in tutta la loro bellezza.
Questo
impianto termale (I-ll sec. d.e.) e stato costruito all'interno di una villa residenziale appartenente ai Noni, famiglia di origine veronese molto importante, che sul Lago d'Iseo aveva dei terreni coltivati a vite.
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Reperti Terme romane Predore |
La villa ha origine nel I sec. a.C. e viene utilizzata fino al IV sec. d.C. quando probabilmente viene abbandonata.
Gli ambienti sono dotati di
riscaldamento a ipocausto e sono in tutto quattro. Erano tutti serviti da un unico praefurnium, preceduto da un piccolo vano ipogeo.
Dei pavimenti riscaldati si sono conservate le sospensure, che creano l’intercapedine per l’aria calda, e il piano inferiore, mentre il piano d’uso superiore è stato completamente asportato.
In una fase successiva viene demolito il perimetrale ovest dell’edificio nella sua porzione
meridionale e qui vengono ricostruiti il
tepidarium e il
frigidarium.
Ma non posso raccontarvi tutto!
Il sito è davvero tutto da scoprire, quindi vi aspettiamo numerosi domenica 24 marzo 2013 dalle 10 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17:30.
Punto di riferimento: la piazza del Municipio di Predore, da lì le terme si raggiungono in un attimo.