mercoledì 3 aprile 2013

Il fantastico nell'arte: domani sera - nuove esperienze simboliste


Domani sera si terrà, presso la sala polifunzionale in via Castello, 24 a Grumello del Monte
(BG) dalle 20.30 alle 22.30,  il secondo appuntamento dedicato all'arte fantastica: una serata di scoperta delle principali personalità artistiche che hanno dato vita al Simbolismo europeo.
Per questi artisti l’immagine non significa più solo ciò che rappresenta, ma suggerisce significati altri e spesso misteriosi.
Gli artisti ricorrono all’immaginazione, al mito, al sogno e alla metafora. La ventata simbolista percorre tutta l’Europa, toccando anche aree marginali come i paesi baltici, scandinavi ed est europei, imponendo temi, suggerendo immagini, rivelando aspetti di una sensitività che si ricollega al romanticismo.

Il sibolismo arriva anche ad anticipare i movimenti d'Avanguardia, è il caso di Bocklin e della profonda influenza che questo artista avrà su de Chirico e la nascita della Metafisica.
Il Simbolismo pittorico fa il suo debutto nel 1889 in occasione della mostra al caffè Volpini, in cui si presenta la Scuola di Pont-Aven (Gauguin, Bernard e Aquietin). L’estetica del movimento è fondata sul cloisonnisme e sul sintetismo.
In un articolo, il giornalista Albert Aurier, ammiratore di Gauguin, dà una definizione di Simbolismo pittorico “l’opera d’arte sarà: 1 ideista, poiché il suo ideale unico sarà l’espressione dell’idea; 2 simbolista, perché esprimerà questa idea tramite forme; 3 sintetista, poiché esprimerà questa idea tramite forme, segni, secondo un modo di comprensione generale; 4 soggettiva, poiché l’oggetto non vi sarà mai considerato in quanto oggetto, ma in quanto segno di idea percepito dal soggetto; 5 decorativa, poiché la pittura decorativa non è nient’altro che una manifestazione dell’arte al contempo soggettiva, sintetica, simbolista e ideista.
Sotto l’influenza di Gauguin e Serusier nasce a Parigi il gruppo dei Nabis, i profeti. Il grande teorico del gruppo è Maurice Denis che giunge ad una riflessione rivoluzionaria, fondamentale per la nascita dell'astrattismo: Ricordarsi che un quadro, prima di essere un cavallo da battaglia, un nudo o un aneddoto qualunque, è essenzialmente una superficie piana coperta da colori disposti in un certo ordine. 


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